Sympherobius klapaleki Zeleny, 1963




adulto foto Fogh Nielsen, 2014


Questo piccolo emerobide (appena mezzo centimetro circa di lunghezza alare) a distribuzione europea è uno dei meno conosciuti dal punto di vista autoecologico e sono note pochissime stazioni di cattura in Italia, distribuite lungo la penisola in modo assai frammentario. Si tratta di un taxon con ecologia scarsamente conosciuta; solo da una decina d’anni sono emerse alcune note sul suo carattere euriecio. Specie genericamente legata a piante del genere Quercus (Monserrat & Marin, 1996), segnalata da Moretti et al. (2004) come specie legata a foreste aperte, il cui ciclo vitale si svolge prevalentemente nello strato superiore foliare di boschi di Quercus (Saure & Kielhorn, 1993), sebbene la generale scarsità di dati di raccolta non permetta di attribuire con sicurezza un habitat preferenziale a questa specie (Duelli et al., 2002).


Stadi preimmaginali: sconosciuti.


Gli adulti si trovano in natura in Italia peninsulare tra maggio e settembre. Ampiezza dell’ala anteriore delle immagini: da 4,0 a 5,5 mm (Aspöck et al., 1980).


Distribuzione regionale italiana e limitrofa:


Lombardia; Trentino-Alto Adige; Veneto; Liguria; Emilia Romagna; Toscana; Marche; Basilicata; Calabria. Cantoni svizzeri del Vallese e del Ticino.


Pubblicazioni che citano questa specie in Italia e aree limitrofe:


Aspöck et al., 1980; Monserrat, 1980; Nicoli Aldini, 1983, 1994; Moretti et al., 2004; Rausch, 2006; Letardi & Bartolozzi, 2007; Badano, 2008c; Badano & Letardi, 2010; Letardi, 2022;


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