Introduzione
I Neurotteri sono un gruppo di insetti di medie dimensioni, pur presentando un’ampia variabilità andando da alcuni piccoli Coniopterygidae con ala anteriore lunga 2 mm a grandi Myrmeleontidae la cui ala anteriore supera i 60 mm. Comprendono circa 6500 specie attualmente descritte inserite in 24 famiglie (due nell’ordine Megaloptera, due nei Raphidioptera e 18 nei Neuroptera s.str.).
una femmina di Palpares libelluloides: l’ala anteriore misura oltre 5 cm |
Sono considerati uno dei raggruppamenti più antichi tra gli insetti endopterigoti, con una pupa exarata e dectica che solitamente si sviluppa all’interno di un bozzolo di seta che talvolta incorpora materiale minerale o vegetale. Una trattazione più esaustiva di questi insetti può essere trovata in recenti lavori dedicati ai tre ordini in cui tradizionalmente viene suddiviso questo raggruppamento di insetti (per i Megaloptera: New T.R. & Theischinger G., 1993. Handbook of Zoology volume 4, parte 33; per i Neuroptera: New T.R., 1989. Handbook of Zoology volume 4, parte 30; per i Raphidioptera: Aspöck H., Aspöck U., Rausch H., 1991. Die Raphidiopteren der Erde. Goecke & Evers, Krefeld, opera in 2 volumi [esiste anche un volume, il n° 25, della serie degli Handbook of Zoology dedicato a questo ordine, ma essendo del 1971, è stato |
ampiamente superato nei contenuti dalla monografia del 1991] ). Più recentemente, la rivista Stapfia (vol. 60, 1999) ha dedicato un intero volume a questi insetti, con molte informazioni aggiornate.
Nonostante alcuni eminenti studiosi che nel secolo scorso (Achille Costa) o nel recente passato (Maria Matilde Principi) si sono dedicati allo studio di questi insetti, in Italia non esiste una grande tradizione di studio di questi insetti e gli specialisti in grado anche solo di saper discriminare le quasi 200 specie presenti nel nostro territorio sono un numero veramente minimo (attualmente credo non arrivino a cinque).
un piccolo Coniopterygidae con ala anteriore di pochi mm. Foto tratta da un lavoro di Aspöck H. & U., 1999 |
Non esiste un volume della collana Fauna d’Italia dedicato a questi insetti, ne’ opere in lingua italiana che servano per una corretta introduzione all’argomento, nonostante il ruolo che alcune specie hanno in un settore economicamente così importante come la lotta biologica a fitofagi dannosi per importanti colture agrarie. Queste pagine sono state realizzate anche con l’obiettivo di stimolare la pubblicazione in italiano di contributi per una conoscenza più generalizzata di questo gruppo di insetti. |
Nota al secondo aggiornamento.
Dopo due anni dalla messa in rete di questa pagina informativa sui Neurotteri italiani, non ci sono stati cambiamenti sostanziali nelle conoscenze di questi insetti. Di notevole interesse a livello mondiale, si segnala un primo passo verso il chiarimento della situazione tassonomica di alcuni dei taxa precedentemente riferiti a Chrysoperla carnea (Stephens) sensu lato: in particolare, una recente pubblicazione (riportata nel file bibliografico del sito) ha descritto Chrysoperla pallida, specie del gruppo carnea presente largamente in Europa e anche in Italia.
Gli studi in Italia sono proseguiti con diversi interessanti aggiornamenti: colleghi siciliani insieme al noto neurotterologo spagnolo Victor Monserrat hanno segnalato la presenza in Sicilia di alcuni Coniopterigidi nuovi per la fauna italiana; diversi studi faunistici sono stati pubblicati e vari siti in rete riportano dati faunistici o checklist locali di questi insetti. Ma gli aggiornamenti più interessanti riguardano i Raphidioptera: diverse novità per la fauna italiana sono in corso di segnalazione, sia per l’Italia peninsulare che per quella insulare, e in questo secondo caso si tratta probabilmente anche di una specie nuova per la scienza (dopo quasi mezzo secolo!). Sempre per quanto riguarda il nostro territorio, recentemente è stato compilato, nell’ambito del progetto di digitalizzazione dei dati faunistici della checklist della fauna italiana, il data base relativo ai Neurotteri. Mi auguro che presto questi dati possano essere visibili da tutti gli interessati. Infine, segnalo un bellissimo libro di foto di questi insetti (Wachmann, E.; Saure, C. 1997. Netzflügler, Schlamm- und Kamelhalsfliegen: Beobachtung -Lebensweise. Naturbuch Verlag, Augsburg. 159 pp. 154 figures), i cui autori, concordemente alla casa editrice, mi hanno messo generosamente a disposizione il materiale fotografico, arricchendo in modo significativo la base illustrativa di questo sito. |
Chrysoperla pallida nelle due colorazioni estiva (sopra) e invernale (sotto). Foto tratta da un lavoro di Duelli, 1999 |
Nota al terzo aggiornamento.
Il 2003 è stato un anno particolarmente interessante per gli studi neurotterologici nella nostra Penisola (e non solo). Nella primavera dello scorso anno, i presidenti dell'Associazione Internazionale di Neurotterologia (i coniugi Horst ed Ulrike Aspöck) insieme al massimo esperto italiano del settore (Roberto Pantaleoni) hanno trascorso un considerevole periodo di studio lungo e largo la Sardegna, traendone una gran mole di risultati notevoli (che mi auguro vengano presto pubblicati), tra i quali alcune specie nuove per la scienza, diverse novità per l'isola e molte osservazioni eco-etologiche di grande interesse (ad esempio, relative ai Dilaridi sardi). Va' segnalato come la presenza di Pantaleoni in Sardegna continua a fornire utilissime informazioni nuove all'entomologia sarda, tra le quali evidenzio il reperto di Panorpa annexa, prima segnalazione dell'ordine Mecoptera per l'isola, visto che il dato l'ha gentilmente fornito a me (ed io mi sono precipitato a pubblicarlo!). Anche dall'Italia centrale sono arrivate piacevoli novità e dallo studio della neurotterofauna del complesso della Majella è emerso un genere nuovo per l'Italia di Rafidiottero (la determinazione mi è stata gentilmente confermata da Ulrike Aspöck che, insieme al marito, è anche una delle massime esperte mondiali dell'ordine Raphidioptera). Anche questo dato dovrebbe essere presto pubblicato.
L'estate poi ha portato l'ottavo simposio internazionale di neurotterologia, tenutosi in Texas, U.S. Per la prima volta, la comunità scientifica dei neurotterologi (sempre molto scarsa di numero, a dir la verità) si è incontrata nelle Americhe. Diversamente dai precedenti incontri, nessun neurotterologo italiano era presente. In attesa degli atti, gli abstract delle comunicazioni presentate possono essere letti all'URL: http://entowww.tamu.edu/research/neuropterida/isn8/SymposiumBooklet.pdf
un Nemopteride, ordine attualmente assente in Italia. Foto BBCA |
Sempre in rete si sono recentemente aggiunti diversi siti italiani con immagini di Neurotteri: se ne possono trovare alcuni in bibliografia e nella pagina dedicata al download delle pubblicazioni, dove, anche grazie alla cortesia di Roberto Pantaleoni, sono stati aggiunti diversi importanti lavori. Ma la notizia più intrigante arriva da un collega del nord Italia che segnala come i sempre agognati Nemopteridi (già Vincenzo Vomero in anni passati sosteneva di averli visti in Italia meridionale, ma mai presi) sarebbero stati ulteriormente avvistati nel Meridione. Sarà vero? Certo sarebbe una bellissima aggiunta alla fauna italiana: come gesto beneaugurante, aggiungo a lato una immagine riportata lo scorso anno da un amico di ritorno dalla Turchia... spero presto di poter mettere un'immagine di questi insetti scattata in Italia! |
Nota al quarto aggiornamento.
Il 2004 e il 2005 sono stati anni così interessanti per gli studi neurotterologici nella nostra Penisola (e non solo) che non sono riuscito ad aggiornare prima questo sito web. Non sara’ facile ora riassumere tutto quanto successo in questo biennio, ma intanto vorrei cominciare segnalando un’aggiunta particolare alle risorse pro studi neurotterologici di questo sito: una chiave (in continuo corso di aggiornamento) per il riconoscimento dei Neuropterida italiani ed europei che essenzialmente è una traduzione dal tedesco di quella realizzata nella revisione europea di questi insetti del 1980, alla quale ho cominciato ad aggiungere le nuove specie descritte dopo il 1980 o ritrovate in Italia (o, in alcuni casi, in Europa) dopo quella data. La versione che posso mettere in rete non ha le immagini (che si riferiscono per lo più a tale revisione); ciò non di meno penso possa essere un primo aiuto per lo studio e la determinazione di questi insetti.
Non si può cominciare però a dare gli aggiornamenti dei fatti occorsi in quest’ultimo biennio non cominciando da uno dei fatti più recenti e significativi: nel giugno del 2005 si è tenuto a Ferrara il nono incontro della comunità neurotterologica mondiale. Dopo una presenza sporadica nei precedenti incontri da parte dei neurotterologi italiani, l’intensificarsi degli studi dedicati a questi insetti nella nostra Penisola si è concretizzato nell’invito prima da parte dello IAN (International Association for Neuropterology) e nell’organizzazione poi di questo momento che ogni due o tre anni riunisce una cospicua parte dei neurotterologi mondiali da parte principalmente del prof. Roberto A. Pantaleoni ma che ha visto la partecipazione di quasi tutti gli italiani che si dedicano allo studio di questi insetti e, soprattutto, la partecipazione straordinaria della prof.ssa Maria Matilde Principi che, sebbene ormai ritiratasi dallo studio attivo di questi insetti, ha potuto essere festeggiata in tale occasione (anche in considerazione |
Il logo ufficiale del IX simposio internazionale di studi neurotterologici realizzato da Roberto Pantaleoni, raffigurante Isoscelipteron fulvum descritto da Achille Costa in Calabria nel 1863 e da allora mai più segnalato in Italia |
del fatto che nel 2005 è stato il 90esimo suo genetliaco) con la descrizione di una nuova specie di rafidiottero a lei dedicato da Pantaleoni e dai coniugi Aspöck. Maggiori informazioni su questo evento nel sito web ad esso dedicato www.afssardegna.it/SympNeur, con una cospicua fornitura di foto dell’evento.
Turcoraphidia amara, Calabroraphidia renate e Subilla principiae: tre nuovi rafidiotteri in Italia, gli ultimi due addirittura nuovi per la scienza (e la scoperta di specie di Neuropterida nuove per la scienza in Europa non è cosa che avviene tutti i giorni…), nell’ultimo biennio. Ecco alcune delle scoperte preannunciate nei precedenti aggiornamenti di questo sito, più alcune piacevoli sorprese (come la scoperta del rafidiottero calabrese da parte di una spedizione di entomologi austriaci amatori, i coniugi Rausch, che tanto hanno contribuito allo sviluppo delle conoscenze dei rafidiotteri - e non solo - in giro per il mondo). Già questo basterebbe a scuotere a fondo lo stagno degli studi neurotterologici italiani. Ma c’è di più e di ben più promettente per il futuro, grazie ad una nuova leva di ricercatori che, principalmente alla scuola sassarese di Pantaleoni, ma non solo, si sta' formando e comincia a produrre interessantissimi studi (come la recentissima discussione di laurea della neodottoressa in Scienze Biologiche Valentina Zizzari, allieva del famoso prof. Dallai dell’Univ. di Siena; quest’ultimo presente a Ferrara con una notevole relazione sugli spermi dei Mantispidae, di prossima pubblicazione su rivista specializzata nel settore) dei quali sono certo avremo occasione di parlare nei prossimi anni, in preparazione del X International Symposium on Neuropterology che dovrebbe tenersi in Slovenia nel 2008. Quest’ultimo aggiornamento del sito deve molto anche ad un numero considerevole di entomologi italiani appassionati di fotografia che mi hanno recentemente spedito una gran quantità di belle immagini di questi insetti. Notizia dell’ultima ora (per gli appassionati, consiglio di andarsi a cercarsi nel sito delle news del CNR il comunicato stampa!): l’ormai consolidata collaborazione tra i coniugi Aspöck e Roberto Pantaleoni ha prodotto alla fine dell’estate 2005 una fruttuosa appendice al simposio ferrarese, con una missione nella Sardegna meridionale alla ricerca di un ascalafide di cui si sospettava la presenza. Gli esperti neurotterologi non si sono lasciati sfuggire l’interessante reperto e tra poco, non appena avranno il tempo necessario per preparare la comunicazione scientifica relativa, un nuovo genere e una nuova specie (chissà, forse anche nuova per la scienza…) di Ascalaphidae andrà ad arricchire la neurotterofauna italiana.
Nota al quinto aggiornamento
Questo è un piccolo aggiornamento, poiché poco tempo ho avuto per dedicarmi a qualcosa di più complesso. Soprattutto ho cominciato a trasformare i documenti presenti nel sito in un formato a tutti accessibile, partendo da OpenOffice invece che dal Word di Windows. Questo dovrebbe, oltre a rendere più facilmente leggibile i documenti a chiunque, anche facilitarmi aggiornamenti più continuativi.
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Dal punto di vista della neurotterologia italiana segnalo soprattutto gli importanti eventi della discussione di una laurea sui Neurotteri della Liguria all'Università di Genova per opera di Davide Badano e la presentazione all'ultimo convegno dell'UZI di una comunicazione relativa al lavoro che Valentina Zizzari e il gruppo Dallai dell'Università di Siena stanno facendo relativamente alla spermiogenesi nei Neuroptera. Le ricerche neurotterologiche condotte in Italia nel 2006, poi, hanno anche portato ad aumentare di una unità il contingente faunistico e prossimamente dovrebbe esser pubblicata la relativa nota riguardo Nevrorthus apatelios (Aspöck H., Aspöck U., Hölzel H., 1977). |
16.03.2007
Da quest'anno, dunque, dovrei cominciare a fare aggiornamenti meno cadenzati e più frequenti. Ho finalmente terminato di inserire i dati bibliografici raccolti nel corso del 2006 e sistemato un po' di pagine dedicate alle singole specie (conto di ricominciare presto ad aggiungerne altre): ho aggiornato anche la pagina della distribuzione regionale, sebbene il risultato non sia ancora soddisfacente. Dal punto di vista neurotterologico nessuna novità di rilievo: si è in attesa della pubblicazione del dato riguardante un Neurottero precedentemente noto per l'area balcanica raccolto nel nordest italiano; Nicoli Aldini ha dato finalmente alle stampe un interessantissimo contributo zoogeografico sui Neuropterida della Val Camonica e tra poco potrebbe dare nota di un nuovo Coniotterigide per la fauna italiana; i Proceedings del simposio di Ferrara sono ormai quasi pronti per la stampa e il prossimo Giugno ci sarà il consueto congresso entomologico nazionale italiano, questa volta a Campobasso.
I Proceedings sono in stampa e per la fine del prossimo mese verranno spediti agli autori; una versione in bozza può essere vista già nella pagina http://www.isesardegna.it/sympneur/drafts.htm. Molti lavori si sono aggiunti, e soprattutto molte foto sono arrivate grazie al sito www.naturamediterraneo.com che ha un forum appositamente dedicato agli insetti.
12.07.2007
I Proceedings hanno cominciato a diffondersi per il mondo :-) Il feedback di tale diffusione si stà rivelando molto piacevole (sembra che il volume sia piaciuto molto). Ma la notizia del giorno è che finalmente è arrivata la stampa dell'articolo relativo a Nevrorthus apatelios trovato prima in collezione museale e poi sul campo nel Friuli
un
adulto di Nevrorthus apatelios foto
tratta da Aspock et al, 1999
si tratta senz'altro di una delle notizie più interessanti dell'ultimo periodo, che arricchisce ulterioremente la fauna neurotterologica italiana e si aggiunge alle belle notizie che arrivano dalle ricerche svolte sull'isola di Zannone (di cui penso scriverò un breve report qui tra un po' di tempo). Il lavoro relativo a tale scoperta friulana si può vedere qui o nella pagina degli articoli disponibili per il download. Per fine anno è previsto anche un lavoro sulle raccolte molisane che Rinaldo Nicoli Aldini e il sottoscritto hanno fatto durante il recente Congresso entomologico nazionale italiano a Campobasso. Nel forum francese di discussione relativo ai Neuropterida (http://www.insecte.org/forum/nevropteres-vf33.html) è anche recentemente comparsa la foto - fatta nella Francia meridionale - di un formicaleone che assomiglia molto a Megistopus cfr. mirabilis di recente trovato in Italia, sebbene le idee rispetto a tale esemplare non siano tutte concordi (gli Aspöck e Hölzel pensano sia una Gymnocnemia variegata...). In generale, si può dire che l'interesse nei confronti di questi insetti si sta' molto ampliando verso, ad esempio, l'importante mondo dei naturalisti dilettanti.
15.10.2007
L'estate non è assolutamente passata invano: nessuna scoperta clamorosa, come il Nevrorthidae dello scorso anno, ma tante nuove segnalazioni interessanti, alcune delle quali in via di pubblicazione (come dovrebbe avvenire nel prossimo volume del Bollettino dell'Associazione romana di Entomologia). L'estate è stata poi stagione di congressi: nella decima edizione del meeting Ecology of Aphidophaga, tenutosi in Atene, ho presentato insieme alla collega dell'Istituto Sperimentale di Frutticoltura, M.R.Tabilio, una riflessione sui risultati avuti negli ultimi anni nella manipolazione in campo di Chrysoperla carnea.
Ai
congressi settembrini dell'UZI a Lecce e all'ottavo meeting
intitolato Biology of Spermatozoa a Sheffield, invece, l'attivissima
Valentina Zizzari ha portato due poster, il primo dedicato ai
Coniopterygidae, il secondo con un primo riassunto di quanto sinora
da lei e dal gruppo Dallai di Siena studiato per i Neuropterida nel
coso del suo dottorato di Ricerca. Sempre nel settore “giovani
neurotterologi italiani crescono”, il ligure Davide Badano ha
svolto un tirocinio in Sardegna sotto la guida del prof. Roberto A.
Pantaleoni, nel corso del quale, tra le altre, tante, cose, ha potuto
accompagnare allievi del professore alla raccolta per il secondo anno
dell'ascalafide sardo di cui si aspetta ancora una valutazione
consolidata (è una nuova specie per la scienza oppure una
specie africana, nuova per l'Europa, insediatasi in Sardegna?). Nel
sito web ho aggiornato un po' di schede e aggiunto un po' di articoli
(soprattutto molte segnalazioni nate nel forum
dedicato ai Neuropterida dei fotografi naturalistici). Cominciamo a
scaldare i motori per il decimo
simposio internazionale di Neurotterologia che il prossimo giugno
si terrà in Slovenia!
26.11.2007
Non ho particolari novità da segnalare, tranne forse che ho trovato per la prima volta dopo tanti anni di raccolte in due momenti diversi (in Grecia e in Italia, la prima al retino, la seconda alla luce, ma entrambe le volte in settembre) Coniopteryx loipetsederi (un coniopterigide assai peculiare, da quanto mi racconta Roberto Pantaleoni: spero di farne presto la relativa scheda faunistica). Ma vorrei anche segnalare che la bibliografia delle citazioni di Neuropterida per il territorio italiano (ed aree strettamente limitrofe) ha appena superato i 700 record e che il 701esimo record altro non è che un lavoro del 1948 del grande padre fondatore dell'Associazione Romana di Entomologia, Omero Castellani. Un lavoro che mi sarebbe sfuggito se non fosse stato per il sempre preziosissimo Gianluca Nardi!
21.12.2007
Ultimo aggiornamento per quest'anno, insieme ai buoni propositi per il 2008 (oltre a prepararsi per il decimo simposio internazionale di Neurotterologia...) di rimpinguare nel sito le schede relative a singole specie. Tante notiziole, tutte apparentemente piccole ma tutte molto piacevoli: gli Aspöck hanno pubblicato sul numero 20 della rivista Denisia un succulento articolo pieno di bellissime foto ed illustrazioni, tra le quali quelle dedicate alla recente acquisizione per la fauna italiana, quel Nevrorthus apatelios che ci ha allietato l'anno che sta' per terminare.
Nevrorthus
apatelios friulano.
Foto Sehnal in Aspöck U. & H. 2007
Nel bellissimo sito dedicato agli Ascalafidi francesi (http://cyrille.deliry.free.fr//ascalaphes.htm) poi ho notato che è liberamente scaricabile la versione .pdf delle informazioni fornite nel sito: un documento che invito tutti gli amanti dei Neuropterida ad acquisire, con tante informazioni e belle immagini. Notizia dell'ultimo minuto: il lavoro relativo all'entomofauna del Parco Nazionale del Vesuvio, edito dal Corpo Forestale dello Stato, è finalmente stato pubblicato; nel prossimo aggiornamento troverete anche il relativo file sui Neuropterida, da me scritto, scaricabile nella pagina degli articoli.
8.1.2008
Per ora nessuna nuova scheda, né articolo personale sui Neuropterida del Vesuvio (non l'ho ancora ricevuto, grrrrr), solo aggiornamenti, ma vale la pena segnalare la comparsa (anche se ancora non pubblicata in rivista ufficiale) dell'ormai nota e segnalata (ad esempio, in una nota del CNR) presenza in Sardegna di una specie del genere Ascalaphus, sinora riportato solo per Africa e Asia.
Femmina
di Ascalaphus sp. in Pantaleoni, 2008
La presentazione del reperto con la foto in tutta la sua qualità può essere visto cliccando qui.
26.5.2008
Questi pochi mesi non sono passati invano: il volume sugli insetti del Vesuvio è stato pubblicato nella collana Conservazione Habitat Invertebrati del Corpo Forestale dello Stato (il relativo articolo sui Neuropterida è downloadabile nella sezione apposita del sito, oppure cliccando qui). Nel frattempo è disponibile anche l'articolo recentemente apparso sul Bollettino dell'Associazione Romana di Entomologia realizzato insieme a Rinaldo Nicoli Aldini con un cospicuo contributo alla conoscenza dei Neuropterida del Molise. Ma soprattutto salutiamo la prima pubblicazione ufficiale del neo-neurotterologo italiano Davide Badano che ha finalmente dato alle stampe il suo contributo alla conoscenza dei Neuropterida liguri.
www.naturamediterraneo.com/forum
Insomma, in attesa dei tanti contributi che verranno presentati all'ormai imminente simposio internazionale a Piran, posso brindare benauguratamente e virtualmente con il superamento delle 750 citazioni relative a Neuropterida del territorio italiano, grazie anche e soprattutto alla recente attivazione di un forum di discussione in rete da parte di appassionati naturalisti, in cui è comune ormai trovare una gran quantità di segnalazioni anche per i Neuropterida
06.8.2008
Eccoci
qua! Grazie alla foto cortesemente messa a disposizione da Davide
Badano, a poco più di un mese dopo il decimo simposio
neurotterologico tenutosi in Slovenia a Piran, ecco la foto della
“cena sociale” dei neurotterologi italiani presenti: da
sx Davide Badano, Valentina Zizzari, Romano Dallai, lo scrivente,
Rinaldo Nicoli Aldini e Roberto A. Pantaleoni.
Nel frattempo l'estate non sta' trascorrendo invano: svariate nuove segnalazioni in giro per l'Italia (le più interessanti stanno arrivando proprio grazie alle ricerche liguri di Davide Badano, ormai prossimo alla laurea specialistica) che ritrovate anche in bibliografia, e piacevoli ricerche locali: a luglio io ho raccolto svariato materiale sul versante lucano del Massiccio del Pollino (grazie all'ospitalità dell'amico Valentino Valentini e del Museo della Fauna Minore di San Severino lucano), Davide continua a raccogliere molto materiale in Liguria, e dagli altri neurotterologi italiani si aspettano notizie sulle loro ricerche.
Ho messo tra gli articoli anche il recente lavoro (uscito nel 2007 e presentato a Ferrara – IX congresso internazionale di neurotterologia – nel 2005) che analizza il popolamento italiano dei Raphidioptera realizzato dai coniugi Aspöck. Il .pdf è un po' pesante, ma la sua lettura può essere molto interessante per introdursi all'argomento Raphidioptera
05/09/2008
Finalmente sono riuscito a mettere un po' mano ad aggiornare schede e bibliografia. Siamo ormai alla considerevole cifra di 780 citazioni di Neuropterida per Italia e aree geografiche limitrofe; un buon numero di queste sono ormai segnalazioni puntuali di amici fotografi e naturalisti che un po' da tutt'Italia inviano reperti interessantissimi, specie dal punto di vista fotografico. Le due schede più recenti (Nineta
pallida
http://www.youtube.com/watch?v=Smk0NjZax6U
http://www.facebook.com/video/video.php?v=1170669870709&oid=54582410657 (prima parte)
http://www.facebook.com/video/video.php?v=1170676230868&oid=54582410657 (seconda parte)
http://www.facebook.com/video/video.php?v=1170679350946&oid=54582410657 (terza parte)
Una
fantasiosa
larva
di formicaleone, tratto da www.flickr.com
Sympherobius
riudori,
foto
Carlo Cesaroni
Myrmeleon
fasciatus,
foto Pantaleoni/Cesaroni
Chloronia
hieroglyphica
della
Guyana francese foto Vinot
La prossima dovrebbe essere disponibile da fine maggio.
Myrmeleon
punicanus
Pantaleoni
et
Badano, 2012
Hallucinochrysa
diogenesi,
ricostruzione di Jose Antanio Penas
femmina
di Ascalaphus
festivus
fotografato
da Alessandro Molinu
Larva
di Puer
maculatus
in
Badano & Pantaleoni, 2014b
….. Sono arrivati gli Ascalaphidae.... GASP!
Davide
Badano e il suo poster neurotterologico al congresso di Orosei
Foto
“sociale” dei partecipanti al simposio messicano. Da
notare l'alta partecipazione di giovani!
Sisyra
dalii
fotografata
da Peter Duelli nel 2007
Aggiornamento dati a metà 2018, appena dopo aver completato il bel simposio in Germania!
01/01/2019
Aggiornamento dati delle schede delle singole specie a fine 2018, appena possibile si aggiornerà anche la distribuzione geografica (che sostanzialmente al momento non è cambiata di molto).
17/02/2020
Aggiornamento dati delle schede delle singole specie a fine 2019, aggiornata anche la distribuzione regionale a fine 2019.
05/03/2021
Aggiornamento dati delle schede delle singole specie a fine 2020, con una nuova specie (il secondo Berothidae!) per la fauna italiana, aggiornata anche la distribuzione regionale a fine 2020.
15/09/2021
Aggiornamento intermedio 2021 con dati di distribuzione e tutto il resto aggiornato al 30 giugno 2021. Segnalo anche l'interessantissimo lavoro di Davide Badano et al. del giugno 2021 (abstract qui) sugli stadi larvali di Dilar duelli.
31/1/2022
Aggiornamento dati delle schede delle singole specie a fine 2021.
28/3/2023
Nel frattempo è uscita la nuova checklist della fauna d'Italia, con la parte dei Neuropterida curata da R.A. Pantaleoni e da me. Ovviamente, come è uscita, è già obsoleta (chissà a quando l'aggiornamento!) e i dati faunistici aggiornati li trovate in questo sito. Aggiornamento dati delle schede delle singole specie a fine 2022.
19/02/2024
Nessuna novità eccetto l'aggiornamento delle schede delle singole specie e della distribuzione geografica a fine 2023
24/10/2024
Finalmente aggiungiamo un'altra specie (e un ulteriore genere di formicaleone) alla fauna d'Italia
Solter liber Navás, 1912, male specimen collected in Pantelleria, Contrada Khaddiuggia, in 2022: A habitus; B live specimen at light; C detail of head and pronotum.
Part of: Badano D, Funari R, Di Giovanni F (2024) First record of the antlion Solter liber Navás, 1912 in Italy (Neuroptera, Myrmeleontidae). Biodiversity Data Journal 12: e132510. https://doi.org/10.3897/BDJ.12.e132510
21/02/2025
Segnalo un interessante articolo sull'utilizzo dei Myrmeleontidae in Italia in relazione allo stato di conservazione delle aree costiere italiane https://doi.org/10.1007/s10531-025-03035-8
Aggiornati i riferimenti geografici di distribuzione delle specie. Restiamo in attesa di eventuali risultati interessanti dal prossimo convegno internazionale di Neurotterologia in Cina
pagina a cura di Agostino Letardi
e-mail: agostino.letardi@enea.it
agostino.letardi@gmail.com
ultimo aggiornamento: 21/02/2025
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