Pseudomallada genei (Rambur, 1842)
adulto
foto Sechi
Specie mediterranea estremamente xerofila e termofila, legata probabilmente ad una vegetazione di macchia generalmente di conifere e sclerofille (Pistacia lentiscus, Ceratonia siliqua, Pinus sp., Juniperus sp., Quercus ilex e Q. coccifera) e oliveti, spesso in aree costiere, raramente oltre i 500 metri di quota (pur con segnalazioni sino ai 1000 m.), ma le sue esigenze ecologiche devono ancora essere chiarite (Aspöck et al, 1980). È presente in natura allo stato adulto da maggio a settembre.
Stadi preimmaginali: non ancora descritti. Parassitoidi degli adulti: Chrysopophthorus sp. (Hymenoptera).
Ampiezza dell’ala anteriore delle immagini: da 8 a 12 mm. (Aspöck et al., 1980).
Distribuzione regionale italiana:
Piemonte?; Liguria; Toscana (compresa Isola del Giglio, Capraia, Pianosa e Montecristo); Abruzzo; Campania; Puglia; Calabria; Sicilia (comprese isole Eolie e Pantelleria); Sardegna (compresa l'isola di Asinara).
Pubblicazioni che citano questa specie in Italia:
Rambur, 1842; Schneider, 1845, 1851; Acloque, 1897; Minà-Palumbo, 1871; Brauer, 1876; A.Costa, 1886; Griffini, 1897; Navás, 1906, 1913b, 1915e, 1915d, 1923, 1928a; Capra, 1937a; Hölzel & Ohm, 1972 /(?); Capra, 1976; Fanfani et al., 1979; Aspöck et al., 1980; Insom et al., 1986a; Pantaleoni, 1990c; Duelli, 1994; Pantaleoni et al., 1995; Bernardi Iori et al., 1995; Letardi, 1998b; Nicoli Aldini & Baviera, 2001; Pisano et al., 2003; Canard et al., 2006; Cesaroni, 2007; Monserrat, 2008; Badano, 2008c; Sechi, 2009o; Badano & Letardi, 2010; Insom & Terzani, 2012; Letardi & Badano, 2018; Sforzi et al., 2019e;
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