Pseudomallada flavifrons (Brauer, 1850)

Uova da Wachmann & Saure, 1997



adulto da Casnati, 2007g


Senza particolari esigenze ecologiche o di habitat, frequenta gli strati arboreo ed arbustivo, per lo più delle latifoglie, pur senza disdegnare le Conifere (Principi, 1956a), con presenze diffuse seppur poco abbondanti in Europa centro-settentrionale, ove sembra mostrare una certa preferenza per le quercete tendenzialmente calde (Aspöck et al., 1980). Specie sub-dominante invece in habitat semi-naturali di aree mediterranee. Non è escluso che questa genericità ecologica derivi dalle difficoltà tassonomiche. E’ stata rinvenuta in Romagna sia su latifoglie che su Conifere; è una delle specie più abbondanti su Pinus (Pantaleoni, 1988). Questa specie è un predatore chiave per il controllo di popolazioni afidiche, in particolare in vigneti ed oliveti.

Come tutte le specie congeneriche, sverna allo stato di larva di II o III età. Le generazioni annue sono 3 (volo tra aprile ed ottobre, con picchi in giugno ed agosto), più o meno sovrapposte a secondo della condizioni climatiche (Principi, 1956a; Pantaleoni, 1982). Le differenze fra diverse località sono notevoli: In alcune sono evidentissime le tre generazioni, non cosi in altre con un vuoto fra la metà di luglio e la metà d'agosto. E’ ipotizzabile in questo caso un fenomeno emigrativo per sfuggire alle avverse condizioni ambientali (eccesso di aridità, mancanza di alimento, ecc.).


Stadi preimmaginali: Principi, 1956. Parassitoidi degli adulti: Chrysopophthorus sp. (Hymenoptera); Forcipomyia sp (Diptera); delle uova: Telonomus sp. (Hym.); delle larve: Helorus meridionalis (Pschorn-Walcher, 1971), Tetrastichus sp., Hemiteles sp. (Hym.).


Ampiezza dell’ala anteriore delle immagini: da 11 a 16 mm. (Aspöck et al., 1980).


Distribuzione regionale italiana:


Presente in tutte le regioni italiane e in diverse isole minori.


Pubblicazioni che citano questa specie in Italia:


Bettoni, 1884; Navás, 1913b, 1915e, 1927b, 1928b, 1933; Morton, 1930; Capra, 1937a, 1976; Castellani, 1957; Principi, 1940, 1948, 1952, 1956a, 1985a; Goidanich, 1948; Grandi, 1957, 1958; Aspöck, 1963a, 1963; Domenichini, 1965; Zangheri, 1966; Eglin-Dederding, 1967; Schmid, 1972; Arzone, 1979; Aspöck et al., 1980; Monserrat, 1980; Pantaleoni, 1982, 1983, 1984, 1986a (?), 1986b, 1988, 1989b, 1990a,c,d; Insom et al., 1985; Pantaleoni et al., 1985a, 1990b, 1993 ?, 1994; D'Antonio et al., 1988; Liber et al., 1988; Favretto et al., 1988; Sgobba, 1991; Caffarelli et al., 1991; Leraut, 1992c; Divietri, 1993; Minelli et al., 1993; Duelli, 1994; Nicoli Aldini, 1994; Bernardi Iori et al., 1995; Letardi & Pantaleoni, 1996; Pantaleoni & Letardi, 1997, 1998; Letardi, 1998b, 2007a, 2015; Nicoli Aldini & Baviera, 2001; Longo et al., 2001; Letardi & Maltzeff, 2001; Letardi et al., 2002; Letardi & Biscaccianti, 2005; Thierry et al., 2005; Badano, 2006b; Canard et al., 2006; Casnati, 2007g; Letardi & Nicoli Aldini, 2007; Cesaroni, 2007; Haruyama et al., 2008; Monserrat, 2008; Badano, 2008c; Badano & Letardi, 2010; Fontanesi, 2010c,f; Letardi et al., 2010; Cortese, 2011f; Loru et al., 2011; Insom & Terzani, 2012; AAVV, 2015a, 2017a, 2021b; Duelli et al., 2016; Mochizuchi et al., 2017;


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